VENEZIA (ITALPRESS) – “Mi inquieta che questo Paese viva nell’ipocrisia: tutti si riempiono la bocca di privacy e poi abbiamo capito che è un colabrodo. È vergognoso quello che sta accadendo. Abbiamo capito che di segreti non ce ne sono”. Così il presidente del Veneto Luca Zaia sul caso dossieraggio. “Se è vero che non c’è niente da nascondere è anche vero che chi deve vedere i tuoi dati deve essere autorizzato. E se uno non lo è va punito in maniera severa. Perchè se rinuciamo alla privacy non siamo neanche credibili a livello internazionale. La privacy è civiltà. Quindi penso che il dossieraggip sia la punta dell’iceberg di una porcheria che deve essere interrotta da un provvedimento legislativo pesantissimo”. “Questo paese vive anche il voyerismo – ha aggiunto -. Noi amministratori siamo giustamente chiamati a fare delle dichiarazioni sul nostro patrimonio – che poi sanno già tutto quello che abbiamo – ma non capisco perchè debba diventare oggetto di pubblicazione sui giornali. Questa mania di guardare dal buco della serratura deve finire, nell’interesse di tutti i cittadini, perchè se continua così avremo le cartelle cliniche dei cittadini sui giornali ed è scanfaloso”.
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