Buoni cristiani, buoni cittadini

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UMANESIMO DIGITALE 28 settembre-2 ottobre

“Buoni cristiani, buoni cittadini” è il tema delle riflessioni di Radio Spazio Noi InBlu dal 28 settembre al 2 ottobre. Interverranno, intervistati da Filippa Dolce, Giangiuseppe Gattuso, curatore del blog PoliticaPrima. E Leoluca Orlando, sindaco di Palermo.


Nei suoi interventi, Giangiuseppe Gattuso si sofferma sui problemi della società italiana di oggi, il più urgente dei quali è la crisi del cosiddetto ceto medio, che va estinguendosi. Sempre più sono le persone che hanno perso il lavoro in età avanzata, la disoccupazione giovanile è molto alta e sono tanti i ragazzi che hanno smesso, sfiduciati, di cercare lavoro. A questo scenario fa da contraltare l’opulenza di pochi e un sistema pensionistico che, se da un lato si dichiara in difficoltà, dall’altro eroga pensioni d’oro e vitalizi. Un panorama che crea disincanto nella politica e che rischia di dare adito, con la complicità dei mass-media, a pericolose generalizzazioni.
Altro tema di grande attualità è l’immigrazione, e con essa la tendenza di alcuni Paesi cosiddetti “evoluti” ad alzare muri, in un contesto in cui vi è un rimpallo di responsabilità su base ampia e sembra si siano dimenticati i 23mila morti nel Mediterraneo dal 2000 a oggi. La nostra è invece una società che ha bisogno di migranti: in Italia la natalità è molto bassa, la popolazione invecchia e i migranti rappresentano nuova linfa vitale.

Oggi, ancora più di prima, sono moltissimi i bambini che nascono in Italia e che hanno la nostra cultura. A loro va garantito lo Ius soli, ma anche una partecipazione attiva alla vita politica e sociale, per essere cittadini a tutti gli effetti.

Infine, qual è il ruolo dei cristiani nella vita politica? Oltre l’impegno nei gruppi cattolici e parrocchiali – che pure spesso svolgono un ruolo di pari importanza rispetto a quello istituzionale – è necessaria una partecipazione attiva alla vita politica e sociale, fatta di impegni concreti, di proposte contro la nuova povertà, per esempio. Il cristiano non può essere scollegato dai problemi terreni: ciò non significa necessariamente aderire a un partito, ma essere parte attiva dei processi democratici.


Leoluca Orlando insiste invece sul binomio cristiani-cittadini: si tratta, in definitiva, di rileggere e riconsiderare l’articolo 2 della Costituzione, troppo spesso ignorato o sottostimato.
Palermo sente forte il senso della comunità, in tempi in cui anche Papa Francesco  parla spesso di questi temi. Come si costruisce una comunità? Innanzi tutto spogliandosi dell’intolleranza. Tornano quindi le parole del Papa: chi sono io per giudicare?
La collettività deve tenere conto anche dei fenomeni migratori e del diritto alla mobilità di ognuno, perché un giorno, come avvenne per il nazismo, saremo responsabili della morte di chi fugge. Abolire il permesso di soggiorno è indispensabile per fermare la violenza dell’uomo sull’uomo, dice il primo cittadino di Palermo, una città che ha la consulta delle culture con 21 membri, di cui 9 donne. Un passo avanti nella direzione della fiducia tracciata del Papa che ha saputo sintetizzare e unificare le qualità di Sant’Ignazio di Loyola e San Francesco.

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